Le malattie onco-ematologiche, come altre categorie di patologie, hanno una base genetica, ma sono certamente favorite da altri fattori, controllabili dall’uomo. Uno di questi è rappresentato dalle condizioni ambientali, o meglio dall’inquinamento. È ormai acclarato il nesso tra la presenza di particelle inquinanti nell’aria, nell’acqua e nella terra e lo sviluppo di determinate malattie, in alcune persone. Ambiente e salute sono due termini che ormai troviamo in coppia sempre più spesso, quando apriamo un sito, un giornale, quando conversiamo con gli altri. Ambiente e salute sono anche i temi di un importante convegno organizzato a Taranto dall’AIL. L’incontro si è tenuto lo scorso 21 giugno, presso il Salone di rappresentanza della Provincia di Taranto.
Presenti figure illustri della sanità pugliese e non solo. I lavori sono stati aperti dall’intervento di Sante Minerba, direttore sanitario dell’ASL di Taranto. Minerba ha sottolineato l’importanza dell’interazione, ormai super collaudata, tra l’Associazione e l’AIL. Si tratta di un’organizzazione basata sul volontariato. Il loro lavoro è preziosissimo, perché oltre ad assistere i pazienti ematologici, supportano il personale medico della Struttura di Ematologia dell’ospedale S.G. Moscati di Taranto.
I volontari Ail assistono ogni giorno decine di pazienti, in reparto e a domicilio. Per questa ragione il loro lavoro diventa anche una preziosissima fonte di dati, per i medici e per l’ASL. “Alcune terapie vengono somministrate soltanto a Taranto – ha dichiarato Minerba – per questa ragione il contatto tra i volontari dell’Ail e i pazienti in terapia è per l’ASL importantissimo. Per poter offrire le migliori terapie possibili, abbiamo bisogno di dati. Elementi che l’AIL raccoglie e fornisce ai medici. Quando l’Asl si trova nella necessità di prendere dei provvedimenti, cioè fare delle scelte, anche rispetto alle terapie da implementare, il lavoro dei volontari dell’Associazione è fondamentale”.
Le conseguenze dell’inquinamento sulla salute dei cittadini sono fatti, non più ipotesi. Sono dati certi, e lo leggiamo ogni giorno. Il rapporto tra inquinamento e tumori è sottolineato dalle statistiche; vivere in una città inquinata espone inequivocabilmente a rischi maggiori di sviluppare un tumore.
Il convegno è soltanto una delle tante iniziative dell’AIL di Taranto, sempre impegnata a garantire la massima comunicazione sui temi legati alle malattie ematologiche. Soprattutto sempre impegnata a garantire assistenza medica e psicologica ai pazienti. Se ciò è possibile lo si deve ai tanti donatori che credono nei valori dell’Associazione. Doniamo anche un piccolo contributo all’AIL. Supporteremo la ricerca scientifica, le occasioni di incontro con la cittadinanza e soprattutto daremo una mano a chi affronta una malattia ematologica.