Salva vite. Igienizza le mani. È il nome della campagna avviata dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per il benessere comune. Oggi (5 maggio) ricorre la Giornata mondiale dell’igiene delle mani. La definizione può far sorridere; in realtà l’argomento è molto serio.
Ogni anno milioni di persone si salvano proprio grazie a un gesto semplice, che porta via pochissimi secondi di tempo. Pensiamo a quanto sia migliorata la vita di ciascuno di noi e quindi delle collettività con la diffusione delle pratiche igieniche, con l’accesso di un numero sempre maggiore di persone ai farmaci.
I progressi della medicina viaggiano parallelamente ad altre innovazioni, ai cambiamenti delle abitudini personali e comuni. Cambiamenti che modificano e hanno modificato, negli anni, la vita delle persone e la capacità delle stesse di fronteggiare le malattie, soprattutto di prevenirle.
Igienizzare costantemente le mani ha rappresentato nel periodo dell’emergenza Covid, un’arma fondamentale per arginare il virus. Igienizzare le mani significa annullare o allontanare il rischio di contrarre un’infezione, quindi ridurre al minimo la somministrazione di antibiotici. Di conseguenza intervenire sul problema dell’antibiotico resistenza.
Come si legge sul sito del Ministero della Salute, gli obiettivi della campagna OMS sono due in particolare: costruire la cultura della prevenzione e quindi della massima attenzione verso sé stessi e verso gli altri all’interno delle strutture sanitarie (dove è più facile il passaggio di virus e batteri da una superficie all’altra, da un paziente all’altro, da un medico a un paziente e viceversa).
Sono proprio gli operatori del settore sanitario i principali destinatari della comunicazione riguardante l’igiene delle mani. Lo scopo è il potenziamento del controllo e della prevenzione delle infezioni nel punto di assistenza.
Il secondo obiettivo è la promozione di una collaborazione attiva tra cittadini e operatori sanitari. L’OMS mette a disposizione di tutti materiale informativo di ogni genere (sulla campagna), compreso un video breve ma molto efficace. Se siamo insieme, se tutti collaboriamo affinché la cultura della prevenzione si diffonda, saremo più forti. Saremo in grado di salvare, con un solo gesto (l’igiene delle mani con acqua e sapone o con i gel disinfettanti), replicato infinite volte, per quanti siamo nel mondo, milioni di vite.
I pazienti ematologici conoscono più di altri l’importanza dell’igiene delle mani. Spesso devono affrontare cure che richiedono la sterilità degli ambienti e la massima pulizia. Se eliminiamo i batteri e i virus prima che possano farci male e prima che possano farlo ai nostri cari, ai nostri amici e alle persone che incrociamo, avremo reso un servizio all’umanità.
Sosteniamo le pratiche per la vita, così come sosteniamo coloro i quali si adoperano tutti i giorni dell’anno per la vita, cioè i volontari dell’AIL! Assistono i pazienti ematologici da oltre vent’anni, a Taranto. Entrano nelle loro case, li aiutano a curarsi evitando loro di lasciare l’ambiente familiare, gli affetti, gli oggetti che li circondano, le loro abitudini.
Ogni giorno, per loro, può arrivare la notizia di una nuova scoperta scientifica. Un nuovo farmaco o una terapia in grado di garantire la guarigione o la convivenza pacifica con la malattia. Accade già. Accade grazie ai progressi della ricerca, sostenuta anche da chi sostiene l’AIL, e accade grazie alle pratiche igieniche, quelle salvavita. Igienizziamo le mani ogni volta che è necessario, e doniamo il 5X1000 all’AIL. Con due semplici gesti avremo contribuito a sostenere la vita. Di tutti noi. (Il codice fiscale per donare all’AIL il 5X1000 è il seguente: 80102390582).


