Si celebra oggi (14 giugno) il World Blood Donor Day, ovvero la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. Le donazioni sono in crescita, stando ai dati relativi al 2022. La ripresa è stata valutata nel confronto con le statistiche del 2021, un anno ancora segnato dall’emergenza Nuovo Coronavirus, che aveva imposto un parziale stop alla pratica salvavita.
Anche se le donazioni sono in ripresa, i dati restano poco confortanti: soltanto il 2,7% delle persone che avrebbero i requisiti per donare si reca nei centri trasfusionali regolarmente. Numerosi gli appelli rivolti alla popolazione perché si rafforzi la cultura della donazione. L’ultima iniziativa, in ordine di tempo, è la Campagna lanciata dal Ministero della Salute per la donazione di sangue e plasma 2023 dal titolo Dona vita, dona sangue.
Si tratta di un gesto semplice, che non comporta rischi, del tutto indolore, ma capace di salvare 1800 vite al giorno. Sono soprattutto i giovani i destinatari della campagna ministeriale, poiché proprio tra le fasce più giovani della popolazione le donazioni risultano in calo. Un dato che lascia l’amaro in bocca, un risultato dovuto forse principalmente a una comunicazione evidentemente poco attenta al tema, anche in alcune scuole.
È importante coinvolgere quante più persone possibili; la popolazione sta invecchiando e c’è sempre più bisogno di farmaci. Ricordiamo che molti dei medicinali in uso tra le diverse fasce dell’utenza sanitaria sono plasmaderivati. Si tratta di preparati che richiedono la disponibilità di plasma, per le case farmaceutiche. Il plasma è tra i prodotti dei quali si ha sempre bisogno. Un altro dei motivi per cui la pratica della donazione è essenziale. Senza considerare le emergenze, le tante persone che ogni giorno arrivano in Pronto Soccorso, nelle diverse città italiane, con la necessità di ricevere una trasfusione di sangue.
L’AIL – Sezione di Taranto sa bene, inoltre, quali problematiche comporti una malattia onco-ematologica. Non sono pochi i pazienti che devono ricorrere alle trasfusioni in corso di terapia e le persone che hanno costante bisogno di donazioni per sopravvivere.
Tutti elementi che dovrebbero farci riflettere sull’urgenza con la quale si diffonde oggi il messaggio della campagna ministeriale, nella Giornata mondiale del donatore di sangue. Il messaggio essenziale che anche l’Ail e i suoi volontari vogliono ribadire: donare il sangue significa amare sé stessi e gli altri. Significa prendersi cura della comunità nella quale si è inseriti, significa avere consapevolezza delle necessità sanitarie del territorio di Taranto e del Paese. Significa compiere un grande gesto di solidarietà, del tutto gratuito e indolore. Donare il sangue significa donare vita.
I centri trasfusionali presenti a Taranto e nella sua provincia sono elencati nella pagina dedicata del sito Asl Puglia Salute www.sanita.puglia.it/web/asl-taranto/centri-donazione-sangue.
Una curiosità: nel 2005 l’ONU ha scelto il 14 giugno come data da dedicare alla donazione del sangue, perché si tratta del giorno in cui è nato Karl Landsteiner (Vienna, 1868). Lo scienziato ricevette, nel 1930, il Premio Nobel per la medicina, grazie alla scoperta dei gruppi sanguigni.