Curare le malattie del sangue è il titolo di una particolare iniziativa che si tiene, oggi, a scopo divulgativo presso il Senato della Repubblica.
La Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani ospiterà, a partire dalle 17, l’evento immaginato e costruito per diffondere gli aggiornamenti che arrivano dal mondo della ricerca, sulle malattie ematologiche.
La comunicazione si propone di essere semplice, con l’obiettivo di raggiungere il maggior numero di persone, soprattutto chi non ha familiarità con il linguaggio tecnico.
Ciascun intervento previsto, da parte dei ricercatori, ha la durata di qualche minuto, sempre nell’ottica di favorire l’uditorio nell’ascolto. Gerardo D’Amico, giornalista Rai, ha il compito di moderare i vari contributi.
Ci si concentra in particolare sugli ultimi vent’anni e sulla velocità della scienza, nel far registrare ogni giorno nuovi importantissimi traguardi, sia nelle terapie, sia nell’approfondimento delle caratteristiche del sistema immunitario. Stiamo attraversando anni cruciali, dal punto di vista scientifico.
Oltre alle CAR-T, sono stati messi a punto altri approcci terapeutici che hanno dato risultati eccellenti.
L’evento di oggi, 19 gennaio, è importante anche per comprendere su quale strada sia avviata l’onco-ematologia; quali possano essere gli scenari futuri, rispetto alle patologie e alla loro capacità di diffondersi, e anche in relazione alle cure.
Come annuncia il sito Gimema (che pubblica tutti i dettagli utili a chi volesse partecipare all’iniziativa), il presidente della Fondazione, Marco Vignetti, illustrerà le malattie oggi note e studiate dai ricercatori Gimema;
Alfonso Piciocchi, coordinatore scientifico e responsabile dell’Unità di Biostatistica Gimema, si soffermerà su uno dei successi della ricerca italiana in campo ematologico, ovvero la cura della leucemia acuta promielocitica e il ruolo svolto dalla Fondazione nell’individuazione di una cura rivoluzionaria.
All’evento parteciperà anche Fabio Efficace, responsabile Unità di Qualità della Vita Gimema, che invece richiamerà l’attenzione sulla qualità di vita dei pazienti e su quanto sia importante studiarla e favorirla, per il loro benessere psico-fisico.
L’iniziativa vede naturalmente la partecipazione dei rappresentanti istituzionali, tra i quali il ministro della Salute Orazio Schillaci.
Chiunque può partecipare in presenza (fino all’esaurimento dei posti disponibili), accreditandosi attraverso richiesta mail al seguente indirizzo segreteria@quasareventi.it, oppure a distanza usando i canali Tv e YouTube del Senato.
Si tratta di una iniziativa che riceve anche il contributo dell’Ail.
La Sezione di Taranto invita i suoi sostenitori, i pazienti e la cittadinanza tutta a cogliere l’occasione di essere presenti, anche se a distanza, ad eventi di divulgazione scientifica così importanti. È un modo per sapere come vengano investite le donazioni, i fondi che l’Ail raccoglie durante le Campagne che si svolgono tutto l’anno; in quali e quanti risultati si siano trasformate quelle donazioni.
Risultati impossibili da ottenere senza il contributo di ciascun donatore.
Non importa quale sia il valore materiale di quel contributo; i donatori Ail sono importanti, tutti allo stesso modo, perché è l’obiettivo che li unisce, che guida le loro donazioni. Aiutare i pazienti, aiutare i volontari Ail che assistono i pazienti e le loro famiglie e sostenere la ricerca scientifica: solo questo conta. E lo si può continuare a fare solo se si è in tanti.