Gli anticorpi bispecifici per affrontare il mieloma multiplo

Le terapie per il trattamento del mieloma multiplo sono oggi più efficaci. È cambiato l’approccio alla malattia, l’aspettativa di vita è migliorata non poco e si presta molta attenzione anche al supporto offerto al paziente, per ridurre il dolore che spesso accompagna la patologia.

Sono alcuni dei temi che saranno affrontati in occasione del quarto meeting del network europeo EMN (European Myeloma Network). In programma ad Amsterdam, tra il 20 e il 22 aprile 2023, l’evento vede la partecipazione di ricercatori, ematologi ed esperti nelle sperimentazioni cliniche.

Un ruolo di primo piano, nell’ambito del meeting, spetta anche alle associazioni che rappresentano i pazienti e, ovviamente al confronto tra chi assiste quotidianamente le persone affette da mieloma multiplo, i giovani ricercatori e gli ematologi. Il dibattito è parte importante del meeting, perché offre la possibilità di aprire una finestra sul reale. Sulla realtà che ogni giorno i pazienti, i medici e gli assistenti si trovano ad affrontare.

Il meeting prevede, tra l’altro, dodici sessioni live e cinque occasioni di incontro con gli esperti, appunto. Si tratta di un congresso organizzato dal network europeo EMN, con il sostegno di EMN Research Italy. Il sito di riferimento, con i dettagli sul convegno è il seguente: https://www.emn2023.com/home.

Bisogna sapere che il mieloma multiplo è una malattia che aggredisce le plasmacellule del midollo osseo. Quando esse (con i linfociti B) proliferano in maniera incontrollata e si accumulano nel midollo, la conseguenza è la malattia onco-ematologica. Le difese immunitarie del paziente si indeboliscono, per via della compromissione delle cellule ematiche. Inoltre, spesso i pazienti avvertono dolori intensi, a causa della frattura di diverse ossa.

Due tipologie di farmaci emergenti, nella cura di questa malattia, sono gli anti BCMA e gli anticorpi bispecifici; si tratta di opzioni estreme, per così dire. Vengono prese in considerazione quando altre terapie risultano inefficaci. Consentono, con altre categorie di molecole, di offrire cure mirate, di precisione. Tendono a stabilizzare la malattia, rendendola cronica, e a migliorare la qualità della vita del paziente.

Gli anticorpi bispecifici vengono così definiti perché hanno due bersagli: vanno a intercettare le cellule T, ma anche le cellule malate da neutralizzare; quindi stimolano il sistema immunitario ad attaccare le cellule anomale. La ricerca consente l’individuazione di nuove strategie terapeutiche e la diversificazione delle stesse, a seconda della risposta del paziente. Ecco perché si parla di cure mirate. Ci soffermeremo spesso sui diversi medicinali a disposizione, non solo per il trattamento del mieloma.

È importante che i sostenitori dell’AIl sappiano che i loro contributi servono a sviluppare nuove cure; ‘ogni giorno’ i ricercatori mettono a disposizione di medici e pazienti nuove opzioni terapeutiche. Continuiamo a supportare l’AIL. Facciamolo nelle modalità che ci sono più congeniali. Tra poco è Pasqua, regalare un Uovo di cioccolato Ail significa fare un dono infinitamente più grande delle dimensioni dell’uovo: con il cioccolato Ail si offre assistenza ai pazienti, si sostiene la ricerca, si fa un dolce dono a chi riceve l’uovo. Per informazioni telefonare all’Associazione – Sezione di Taranto, al 328 642 3590.

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